Marino Muratore curatore della rubrica
La rubrica “Una settimana con...,” iniziativa del Sistema Bibliotecario Urbano, ha come protagonista della settimana lo scrittore per ragazzi “GUIDO QUARZO. L’autore, considerato “lo scrittore gentile” dalle sue colleghe e colleghi, ha ricevuto il premio Andersen come miglior scrittore dell’anno 1995 per ragazzi. Con i suoi video dedicati ai giovani lettori della città di Genova e della Liguria, racconterà e leggerà brani dei suoi capolavori: Il bambino che guarda l’isola, Giulia e il pirata, Storia di Fantasmi e Marinai.
Biografia
Nato nel 1948 a Torino, laureato in pedagogia, Guido Quarzo lavora per molti anni come insegnante. La passione per il teatro, la conduzione di laboratori e l’impegno nell’insegnamento della scrittura creativa, lo spingono a dedicarsi alla scrittura, sia di testi per il teatro, sia in forma narrativa.
Consegue il diploma biennale presso la scuola di giornalismo di Torino, approfondisce le proprie competenze in campo teatrale frequentando le lezioni all'ATER di Bologna e collabora con alcune delle più importanti compagnie di teatro ragazzi della propria regione.
Dal 1989 inizia a pubblicare di testi per bambini e ragazzi in poesia e in prosa.
Nel 1995 riceve il Premio Andersen Baia delle Favole, quale miglior autore dell’anno.Ottiene un particolare successo con “Clara va al mare”, in cui racconta la vicenda di una bambina down che decide di intraprendere un viaggio per vedere il mare. Nel 1999 lascia l’insegnamento, per dedicarsi completamente alla scrittura.
Attualmente, oltre a scrivere storie, partecipa a molti incontri di lettura con le classi, presso scuole e biblioteche.Tra i suoi lavori più recenti: "La meravigliosa macchina di Pietro Corvo", un romanzo ambientato nella Torino del 1700, pubblicato da Salani, ha ricevuto il premio Andersen 2013, e il premio Cento 2015). È stato per due volte finalista al premio Strega ragazze e ragazzi, con "Maciste in giardino" storia di un gigantesco cacciatore di talpe ex campione di pugilato, pubblicato da Rizzoli e con La Danza delle Rane, un'avventura di Lazzaro Spallanzani, pubblicato da Editoriale Scienza. Una particolarità dello scrittore è che ha pubblicato anche molti libri scritti a 4 mani insieme alla sua amica Anna Vivarelli, libri che hanno goduto di grande successo del pubblico. Guido Quarzo ama in modo particolare la Liguria, i suoi borghi, le sue coste, le sue isole.
Bibliografia:
Siké editore /Euno edizioni
IL SIGNOR MORTE VA IN VACANZA 2019
Editoriale Scienza:
LA DANZA DELLE RANE 2019
LA SCATOLA DEI SOGNI 2021
Nuove Edizioni Romane:
PICCOLE PREISTORIE 2007
PREISTORIE DI CITTA' 2009 TRADUZIONE OLANDESE
NESSUNA STREGA (teatro)2002
IL FANTASMA DEL GENERALE 2010- 2017 EDIZIONI PARAPIGLIA
Edizioni Einaudi Ragazzi/ EL/ EMME
AMICO DI UN ALTRO PIANETA 1996
IL VIAGGIO DELL'ORCA ZOPPA 1993
DOVE SONO LE PAROLE 1997
SOGNO DISEGNO MATITA DI LEGNO 1995
COMEFUCHE’ 1993 TRADUZIONE SPAGNOLO
SECONDA STORIA DEL PRINCIPE FACCIA DA MAIALE 1990
LA NOTTE DELLA LUNA 2018
Edizioni RCS:
CECILIA E IL GRANDE GNAM 2001
ALLA RICERCA DELLA STREGA CISTERNA 2009
IO SONO L’UOMO SELVATICO 2005
MACISTE IN GIARDINO 2015
SOLO SE MI CREDI 2020
Edizioni Colori del mondo-Città nuova:
PICCOLE CATASTROFI 2001
LIBRI IN CANTINA 2002
Edizioni Interlinea:
STORIE DA MANGIARE 2001
MACCHINARIO BESTIALE 2003
CHIAROSCURO 2005
MASTINO E BIANCALUNA 2008
I PANINI DI NATALE 2008
UOMO NERO VERDE BLU 2009
LA FRITTATA 2011 (album)
MANGIA MATILDE 2015
Edizioni Piemme-Battello a Vapore:
CHI TROVA UN PIRATA TROVA UN TESORO 1994 TRADUZIONE SPAGNOLO
RANOCCHI A MERENDA 1996
LA CODA DEGLI AUTOSAURI 1997
PIRATI A RAPALLO 2001
AMICI NEL MARE 2006
UN POSTINO SPECIALE 2013
PINCO PANCHETTA E LE PAROLE PERDUTE 2014
LA CITTA' DEI TOPI 2017
GUARDA C'è UN PORCELLO CHE VOLA 2018
Edizioni Salani:
IL LIBRAIO SOTTERRANEO 2008
L'ULTIMO LUPO MANNARO IN CITTÀ' 1993
CLARA VA AL MARE 1999 TRADUZIONE OLANDESE
IL BAMBINO CHE GUARDA L'ISOLA 2011
LA MERAVIGLIOSA MACCHINA DI PIETRO CORVO 2013
SUPERMAGIKO GIONZ 2014
LEGGERE un gioco da ragazzi (Saggio) 2016
IL VIAGGIO DI ADELIA (albo Nord/Sud) 2018
Edizioni Giunti / Motta Junior:
GIOVANNIN L'ORCO E LA STREGA 1995
FUORI IL ROSPO, BRIZ! 1999 nuova edizione 2019
IL MARE IN UNA STANZA 2012 nuova edizione 2018
TALPA LUMACA E PESCIOLINO 2011
GIULIA E IL PIRATA 2012
LA RIMA E' UN ROSPO 2013
Edizioni Fatatrac/Del Borgo:
LA FAME IL SONNO E L'ALLEGRIA 1991
DRAGHI BRIGANTI E FIGLIE DI RE 1992
ZAMPE DI GALLINA 1994
VIAGGIO CON IL MAIALE 1998 - 2017 EDIZIONI PIEMME "LA CITTA' DEI TOPI"
FIABE PER FRUTTA 2002
ALFIO E LE SCATOLE MISTERIOSE 2008
Edizioni Hopefulmonster (fondazione Merz):
LUI' E L'ARTE DI ANDARE NEL BOSCO 1996 TRADUZIONE INGLESE
STORIE DI PIETRA E D'ALTRO 1997 TRADUZIONE INGLESE
IL COSTRUTTORE DI TORRI 2000
Editori Riuniti
L’ANNEGATO BELZEBÙ E LA MORTE 2003
NICOLA A MODO SUO/TRE SCALINI PER SERENA 2003
Edizioni Lapis
I BAMBINI ALLA SCOPERTA DI TORINO (CON WILLY BECK)2001
NELLA CASA DEL SIGNOR TUONO 2006
RITORNO AL MITTENTE 2011
Edizioni San Paolo/Paoline
TUTTA COLPA DEL WANGA 2008
1958 LE STORIE IN TASCA 2019
IL BAMBINO LA VOLPE E IL BUIO 2020
Edizioni Instar Libri
STORIA DELLA STORIA DI PINOCCHIO 2011 (biografia immaginaria di Carlo Lorenzini)
Edizioni Notes- Torino
ACQUA DAPPERTUTTO (album bilingue per i più piccoli) VERSIONE INGLESE A FRONTE 2012
IL SEGRETO DI MALASELVA 2012
GRANDE PICCOLO COSI' COSI' 2012
STORIA DI FANTASMI E MARINAI 2014
L'ACCIUGA NON SI ASCIUGA 2016
MAGIC MERENDA TOUR 2015
TRE PASSI NEL MISTERO 2019
Edizioni Coccole Books
GLI SPAGHETTI DELL'IMPERATORE 2011
TUTTI AMICI 2012
CECILIA E IL GRANDE GNAM 2014
Edizioni Il Castoro
GATTI CONIGLI RANOCCHI E... 2014
LEONI GIRAFFE ELEFANTI E... 2014
Edizioni Ediciclo
LA BICICLETTA ROSSA 2016
Edizioni Leone Verde
UNA NUVOLA DRAGO 2016
Edizioni Raffaello
L'ULTIMA LETTERA DI VINCENT 2016
UNA ZATTERA CONTRO CORRENTE 2017
IL FANTASTICO MINESTRONE 2018
Edizioni Parapiglia
IL FANTASMA DEL GENERALE 2017
Edizioni Teka
IL PESTIFERO E IL PROFESSORE 2018
Il bambino che guarda l’isola – Giulia e il pirata
“Il bambino che guarda l’isola” e “Giulia e il pirata” sono due delle tante meravigliose storie dello scrittore Guido Quarzo, il quale trascorre molto tempo nella riviera di Ponente ed è un grande amante del mare. Leggendo con attenzione i due racconti risulterà facile individuare in Bergeggi, il borgo della provincia di Savona nel quale ambienta entrambe le storie.
Il bambino che guarda l’isola
“Giovedì mattina.
Emilio incontrò il bambino sulla spiaggia. Era una mattina dii sole e di vento, a metà febbraio. La spiaggia era deserta, oltre a Emilio, c’erano il bambino, la madre del bambino e qualche gabbiano più in là. Emilio portava in testa un cappello di tela grezza, a tesa larga”.
Questo è l’incipit del libro e, come i grandi autori della letteratura classica, Guido Quarzo già nelle poche frasi iniziali ci presenta la storia e i suoi protagonisti. Due volte, infatti, cita il nome di Emilio e due volte sottolinea la presenza del bambino, ponendoli fin da subito al centro del romanzo. Il verbo “incontrare” nella prima frase collega fin dall’inizio i due personaggi principali, regalando significato al capolavoro di Guido Quarzo: perché è nell’incontro tra il giovane e l’adulto che si trova l’essenza della storia.
Anche la descrizione dell’uomo con il cappello di tesa larga richiama subito l’immagine di un pittore di fine ottocento. Ed Emilio è veramente un pittore,anche se molto particolare:è un disegnatore di graphic novel che usa per il suo lavoro solo il foglio e il carboncino, come si legge poche righe dopo.
L’altra protagonista della vicenda viene svelata solo con la prima domanda che pone Milo all’adulto: “Perché non hai disegnato l’isola?”.Infatti, l’isola è un luogo importante per entrambi:non può essere disegnata da Emilioper un motivo serio anche se gli evoca vaghi ricordi lontani, ma è al tempo stesso anche il posto dove Milo immagina viva il padre, scomparso da casa molto tempo prima per motivi sconosciuti.
Emilio ha perso la memoria e non si sa nemmeno quando e perché la sua vita sia cambiata per sempre. L’uomo si era svegliato in un ospedale e inutili erano valsi i tentativi di carabinieri e amici che provarono a stimolare il ricordo di un passato che però al pittore non apparteneva più. La gente, dice Guido Quarzo, ha una pazienza limitata e quindi tutta la rete socialesi era allontanata da Emilio, insoddisfatta dall’insuccesso che aveva provato nel vano intento di ridare storia alla sua vita.
L’Emilio che incontriamo all’inizio del romanz oè un uomo rassegnato al suo destino che con calma cerca di ricostruire gli avvenimenti del passato con due semplici oggetti: il carboncino e un foglio. Disegnare lo fa stare bene e forse potrebbe persino aiutarlo a ricordare, oltra a inventare nuove storie.
La mamma di Milo è proprietaria di una pensione in collina con vista mare e da lì Emilio riesce a disegnare l’isola lontana, ma al tempo stesso così vicina. Ci riuscirà solo grazie alla complicità del bambino, anche lui alla ricerca di qualcosa che gli manca:un riferimento adulto maschile. Geniale è poi la trovata di Guido Quarzo di far disegnare al pittore una storia ambientata in epoca napoleonica, mentre la racconta al bambino. È una storia simbolica dove un giovane figlio viene venduto a dei girovaghi dal Conte di Acquamara (un nome appropriato!)per assecondare l’ingordigia della matrigna, una storia narrata che attraverso le analogie permette di far crescere la relazione tra i due. Le vicende del bambino venduto e quelle del pittore e Milo corrono in parallelo e diventano occasione di ricordi e di superamento del dolore. Nella seconda parte i due amici decidono di affrontare la verità, e come nella fiaba inventata da Emilio, decidono di sbarcare di nascosto sull’isola. Il finale è meraviglioso, unico, originale. Nessun principe compare,nessuna soluzione magica aspetta i due protagonisti . Solo la realtà e l’accettazione del proprio vissuto possono diventare occasione per ricominciare. Insieme e come amici.
Giulia e il pirata
Giulia è il pirata non è un romanzo, non è un racconto breve, non è una fiaba. E’ solo poesia, pura poesia romanzata. Guido Quarzo ha un’attenzione particolare per i termini,gli aggettivi, i verbi con i quali crea frasi e immagini delicate e deliziose, mai sofisticate o ricercate.
Questa volta l’isola di fronte è la protagonista assoluta, un’isola, dove Giulia immagina la presenza di un pirata gentile e in pensione che coltiva basilico, nasconde sottoterra un prezioso tesoro e ha tatuato sul braccio i nomi delle dodici fidanzate che ha fatto innamorare.Giulia ha due nonne, una che vive in città e la porta spesso al cinema, l’altra che risiede vicino al mare, sempre occupata con le piante e a preparare marmellate.Due mondi diversi che possono convivere grazie ad un’isola e a un pirata immaginario.
Nella storia però è presente un altro personaggio, Carlone il pescatore che possiede una barca grande, rossa. “Non tanto rossa, un po’ rosa perché il sole ha fatto sbiadire il colore..” Carlone è un vero uomo della Liguria, rude ma buono e gentile a conoscerlo. Con i polpi che pesca si può fare una fantastica insalata di mare con patate. Giulia e il Pirata è una stupenda poesia romanzata nella quale si possono respirare i profumi ei sapori della Liguria.
Storia di fantasmi e marinai
Storia di fantasmi e velieri
Ogni imbarcazione, che sia un veliero, una galea, un bastimento o una semplice barca a vela, ha sempre delle storie particolari da raccontare. E che ci venga un colpo secco se ogni partenza in mare non sia sempre un’occasione di avventura e d’incontro con l’ignoto. Parola mia, che amo il mare quanto il grande Guido Quarzo!
L’Orca Zoppa, che levò l’ancora da Porto Caraibo nel 1603, ha almeno dieci storie incredibili e meravigliose da incatenare il lettore al libro, bambino o adulto che sia. La nave era appena salpata con il suo strano carico nella stiva, composto da seicentoventiquattro palme grasse da burro, centodiciotto sacchi di penne di sbragone destinati ai fabbricanti di cappellini per signore, cinquantaquattro botti di vino d’Agave, balle di sargassi che volavano dappertutto e che nessuno a bordo ne comprendeva il motivo del trasporto, venti casse di erba stagionaria utile per curare i calli dei calzolai e la febbre asinina.
Un grave problema si pone però sulla nave durante la navigazione, in quanto uno spiritello dispettoso si era appropriato della stiva, una cosa che capitava spesso in quei tempi. Scomparivano galline, carne salata e ogni ben di Dio dalla cambusa. Bonton, il coraggioso cuoco della nave e che non aveva mai avuto paura di fronte a pirati e tempeste e neppure davanti ai cacciatori di teste, tremava di terrore invece di fronte ai fantasmi, agli spiritelli golosi e ai diavoletti. Al comandante, soprannominato Capitan Triste non resta che ordinare al carpentiere Gattuccio di costruire una gabbia per catturare il terribile intruso.
Ma come si costruisce una gabbia per catturare gli spiritelli? Al falegname Gattuccio, mentre pensava come risolvere il problema, gli venne in mente, proprio a proposito di trappole, la storia della cattura di Kookotako, uno spiritello delle palme che faceva cadere le grosse noci di cocco su chiunque fosse passato sotto le piante. Il viaggio dell’Orca Zoppa è avventuroso e ogni situazione di navigazione diventa un’occasione per conoscere nuove storie di fantasmi e misteri. E così Guido Quarzo fa raccontare all’equipaggio: la vicenda della nave fantasma Diavolessa trasformata in ammasso di alghe morte per colpa del Capitano Testadura; la paura dei marinai di incontrare il terribile Calagranchio, un mostro marino che vive ed emerge dalle acque solo quando viene pensato; la follia del Capitan Quattrocorde comandate del veliero Armonica che obbligava il suo equipaggio a cantare durante ogni manovra della barca; la dolcissima storia del Marinaio Innamorato e del suo tatuaggio sul petto; l’incredibile caccia di Capitan Mc’Oon per catturare l’uccello della pioggia e divenire re dell’Isola Wavavava; la storia del fantasma del gabbiere che richiama le pagine più belle del grande scrittore colombiano Alvaro Mutis. Ogni vicenda è poi arricchita dai testi di canzoni e simpatici ritornelli. Un’ulteriore meraviglia del libro è la pagina con la descrizione dei colori del mare collegati alle emozioni e sentimenti.
Dopo aver finito il romanzo, ho ora un nuovo desiderio nella mia vita: ascoltare Guido Quarzo in una taverna della Liguria mentre racconta altre storie di Fantasmi e Marinai. Quel giorno vorrei che ci foste anche voi! E mi venga un colpo secco se non lo desidero veramente. Alla salute!