negli orari di apertura della Biblioteca De Amicis (lun-sab, ore 9-19)
Fino a settembre 2025 negli orari di apertura della Biblioteca De Amicis
Mostra "Leggevo che ero. Ritratti con libro d’infanzia"
"Nuovi orizzonti: sguardi e spazi rinnovati" - la seconda fase di interventi di rinnovamento della Biblioteca De Amicis - prevede anche un ripensamento degli spazi e delle strutture espositive che saranno inaugurati nel pomeriggio di venerdì 28 febbraio con l'avvio di due mostre, visitabili gratuitamente e ad accesso libero negli orari di apertura della biblioteca fino a settembre 2025: "Leggevo che ero" a cura di Rivista Andersen e "100 bambini. Per fare la rivoluzione e portare la Fantasia al potere" ideata dall’autrice e illustratrice Marianna Balducci con Sabir Editore.
"Leggevo che ero. Ritratti con libro d’infanzia" si presenta come una galleria di ritratti fotografici e testimonianze di numerose personalità di primo piano del mondo dell’editoria e della letteratura per bambini e ragazzi italiana e internazionale (scrittori, illustratori, editori, traduttori, studiosi, librai, bibliotecari) in posa con un libro d’infanzia, quello che più di altri ha contribuito a renderlo l’adulto di oggi.
La mostra “in progress”, ideata da Barbara Schiaffino e Anselmo Roveda della rivista Andersen, ha debuttato nel 2012 alla Bologna Children’s Book Fair e alla Frankfurter Buchmesse e conta a oggi 200 scatti fotografici/interviste, tutti realizzati dalla giornalista e fotografa Mara Pace.
Un progetto generativo di indagini e riflessioni sui canoni della letteratura per l’infanzia e sulle prime occasioni di incontro con il libro e il piacere della lettura, ma anche capace di dare impulso a gallerie fotografiche parallele che ampliano le possibilità di testimoniare sull’importanza della lettura fin dall’infanzia. A complemento della mostra, uno spazio appositamente allestito per scattare la fotografia con il proprio libro d’infanzia preferito: tutti i visitatori saranno invitati a partecipare con le loro proposte ed esperienze, per poi condividere lo scatto con i canali social della biblioteca.
Nell'immagine un dettaglio fotografico della card della mostra.