Biblioteche di Genova » #Iorestoacasacon... ALESSANDRO SANNA
Immagine tratta dalla pagina facebook dell'autore
“Quando faccio delle immagini devo essere dentro l’immagine che voglio dipingere. Se faccio un cielo devo essere quel cielo. Se faccio un cavallo sulla spiaggia devo essere quel cavallo”
Alessandro Sanna, nato a Nogara nel 1975, è tra gli illustratori e autori italiani più affermati del panorama artistico contemporaneo, la sua produzione conta oltre decine di libri pubblicati e tradotti in tutto il mondo ed è stato vincitore di ben tre premi Andersen: nel 2006, miglior libro fatto ad arte per “Hai mai visto Mondrian?” (Artelibri), nel 2009 nella categoria ‘migliore illustratore’ e, nel 2014, miglior albo illustrato per “Fiume lento” (Rizzoli), silent book dedicato al fiume Po. Vive e lavora a Mantova e dal 2013 insegna Illustrazione per l’editoria all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Sanna è inoltre un autore molto attivo nella realizzazione di performance di disegno e musica, laboratori di pittura presso scuole, biblioteche e in occasione di eventi culturali in Italia e all’estero. Molto nota la sua serie di guide al disegno “Mano felice” (Franco Cosimo Panini) che prende per mano i bambini grandi e piccoli e li porta alla scoperta di segni e sfumature provando materiali e tecniche diverse.
DIPINGERE PER STUPIRE
Sanna ci racconta in una bella performance live che già da piccolo aveva capito come la necessità di fare immagini assecondasse la sua voglia di creare stupore.
“La prima volta che ho usato il disegno per stupire l’altro è stato in prima elementare quando sono entrato in classe con dei disegni perfettamente eseguiti con la matita, erano dei personaggi dei cartoni animati giapponesi che andavano allora molto in voga tipo Gig Robot d’acciaio, Mazinga Z…i miei compagni erano stupefatti e io me ne sono stato zitto mi sono portato a casa tutti i complimenti. Ma c’era un trucco: a casa mi sono trovato della carta da lucido di mio padre e messa questa carta sopra l’album di figurine dei personaggi mi ero messo lì a copiarli perfettamente!”
Poi alle scuole medie, grazie all’incontro di un professore molto bravo a dipingere e che ha esercitato una grande influenza su di lui, ha capito l’altra cosa importante nel “fare immagini”: oltre ad avere una forte motivazione è fondamentale che le persone vadano conquistate così come fin dall’inizio aveva dovuto convincere il suo professore che era proprio lui a fare quei bellissimi disegni che portava in classe. Sicuramente con le sue performance, dove possiamo vedere il processo del suo lavoro, Sanna convince e conquista moltissimo!
L'INCONTRO CON IL MONDO DELL'ILLUSTRAZIONE
Dopo aver esordito come pittore, con una propria galleria, Sanna racconta di essersi accorto che la pittura fermava tutte le sue intenzioni narrative e per questo decide di abbandonarla come pratica mantenendo intatta l’energia e le sue tante inesauribili domande. L’incontro con il mondo dell’illustrazione per l’infanzia è avvenuto durante una Fiera del Libro per ragazzi di Bologna di circa vent’anni fa: “Ho capito dopo tanti anni di pittura e disegno che realizzare immagini che abitano dentro il libro è il mio modo di comunicare. Ho studiato storia dell’arte e mi sono arricchito delle immagini di pittori di ogni epoca cercando sempre di coglierne l’energia”.
E da lì non si è più fermato illustrando libri scritti da David Grossman, Italo Calvino, Roberto Piumini, Gianni Rodari, Vivian Lamarque. Tra la sua copiosissima produzione come autore e illustratore, ricordiamo “Una casa, la mia casa” (Corraini, 2009), “La mamma” (EMME edizioni, 2011), “Pinocchio prima di Pinocchio” (Orecchio Acerbo, 2005), “Crescendo” (Gallucci, 2016), “Come questa pietra. Il libro di tutte le guerre” (Rizzoli, 2019).
Immagine tratta dalla pagina facebook dell'autore
DIPINGERE IL FUOCO CON L'ACQUA
“L’arte è fantasia ma è anche disciplina. Tutto parte da un desiderio che è desiderio di poter entrare in un altro mondo”
Per arrivare a scoprire quale era il suo strumento preferito, Sanna racconta di aver sperimentato e provato per anni fino a capire che la sua tecnica era a base di acqua: “con l’acqua non si sa mai cosa può succedere; a volte vengono fuori delle immagini che forse non si erano previste. Utilizzo l’acqua per fare delle immagini sempre in movimento” ci racconta in una bella intervista.
La sua tecnica è molto istintiva, non include la traccia preliminare, si parte subito con il colore. L’acquarello permette di creare immagini che diano l’idea del movimento e della trasformazione affidandosi alle variabili umidità, aria, luce…
Sanna racconta che la cosa che ama dipingere in gran quantità sono i cieli e le nuvole ma la soddisfazione maggiore la raggiunge dipingendo il fuoco…utilizzando l’acqua!
Immagine tratta dal libro Pinocchio prima di Pinocchio (Orecchio Acerbo)
ALESSANDRO SANNA... DA GIOCARE
Durante questo lungo periodo di sospensione imposto dall’emergenza Coronavirus Alessandro Sanna ha lanciato sulla sua pagina facebook Paesaggi a caso, un gioco da fare a casa con la fotografia e il disegno alla ricerca di immagini e scenari domestici da trasformare con l'aggiunta di pochi segni.
Tutti possono partecipare a Paesaggi a caso. Come funziona:
Immagine tratta dalla pagina facebook dell'autore
Qui un video e un articolo di Melania Longo sul blog di Topipittori dedicato a questo progetto.
ALESSANDRO SANNA... DA GUARDARE E ASCOLTARE
ALESSANDRO SANNA... DA DISEGNARE