Biblioteche di Genova  »  Antonio Mumolo e Giuseppe Baldessarro, Non solo codici a palazzo, un aperitivo con l'autore

Antonio Mumolo e Giuseppe Baldessarro, Non solo codici a palazzo, un aperitivo con l'autore

Il 4 dicembre 2024, alle ore 17,30, nei locali del Centro Cultura Formazione e Attività Forensi, in Genova, via XII ottobre 3, si terrà l’ultimo incontro dell’anno 2024 nell’ambito della II edizione della Rassegna Letteraria NON SOLO CODICI A PALAZZO-UN APERITIVO CON L’AUTORE, che prevede incontri da tenersi indicativamente una volta al mese, alla presenza di uno scrittore di libri di narrativa, di gialli o di saggistica.

Il progetto, patrocinato da Regione Liguria e Comune di Genova vuole promuovere la lettura e gli autori genovesi e non solo, in considerazione del riconoscimento assegnato dal Ministero della cultura alla nostra città, quale capitale italiana del libro per il 2023 e del Patto per la lettura stipulato tra l’Ordine degli Avvocati di Genova e il nostro Comune.

Durante ogni presentazione di libri viene offerto ai presenti, a cura dell’Ordine degli Avvocati di Genova, un aperitivo.

L’iniziativa è rivolta a tutti, ed è consigliabile prenotare inviando una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: cultura@ordineavvocatigenova.it

Il libro di cui si parlerà questa volta è NON ESISTONO CAUSE PERSE – Gli avvocati e la strada, scritto da Antonio Mumolo, avvocato e Giuseppe Baldessarro, giornalista.

A dialogare con uno dei due autori, l’avv. Antonio Mumolo, questa volta saranno altri due avvocati del Foro genovese, Emilio Robotti, coordinatore dello sportello genovese Avvocato di strada e Gabriella de Filippis, ideatrice della sopra citata Rassegna letteraria.

Antonio Mumolo, avvocato giuslavorista è anche il fondatore oltre che Presidente della Associazione Avvocato di strada mentre Giuseppe Baldessarro, è un giornalista di Repubblica, e si occupa di cronaca nera e giudiziaria. Entrambi vivono e lavorano a Bologna

Il libro tratta delle problematiche cui vanno incontro le persone senza fissa dimora, i cosiddetti barboni, che, nell’immaginario collettivo, sono visti come “cause perse”. Ma, come spiegano gli autori, mentre nel linguaggio giuridico “causa persa” significa proporre una causa anche quando si sa che la sentenza sarà molto probabilmente negativa, per loro non esistono persone che non si possono aiutare, così come non esistono giudizi che non si possono affrontare, perché esiste sempre la possibilità di ottenere una sentenza innovativa.

Sarà presente, come sempre, il vice presidente dell’Ordine degli Avvocati di Genova, avv. Stefano Savi, o un Consigliere da lui delegato, in caso di suo impedimento.

 

Libro aperto
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