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Berio

Sede

La Biblioteca Centrale è intitolata al fondatore, l'abate Carlo Giuseppe Vespasiano Berio (Genova, 30 gennaio 1713 – Genova, 26 novembre 1794).

 

La Struttura
Importante per vastità e unicità delle collezioni, dimensione degli spazi, si trova nella sede restaurata dell’antico Seminario dei Chierici, al centro della città. L’ingresso è situato nell’ala ottocentesca dell’edificio (corpo C), dove si trovano la Sala dei Chierici e la Caffetteria (piano terra), il Laboratorio di Legatoria (primo piano), la Sala Lignea “Gianfranco Franchini” (secondo piano) e uffici della Direzione Beni e Attività Culturali (terzo piano). Il quarto piano ospita l’Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea. Nel nuovo edificio (corpi B e D) si trovano le Sale di lettura e di consultazione. nel quale i lettori hanno a disposizione 336 posti di lettura su di una superficie di 5986 mq.

 

Storia
Fondata dall'abate Carlo Giuseppe Vespasiano Berio nella seconda metá del Settecento, la Biblioteca Berio apre al pubblico prima in via del Campo, poi a Campetto. Dopo la sua morte, nel 1797, la Biblioteca passa agli eredi e nel 1817 Francesco Maria Berio la offre al re Vittorio Emanuele I, che a sua volta la dona a Genova.
La Civica Amministrazione ne entra definitivamente in possesso nel 1824 e da allora la Biblioteca si arricchisce di manoscritti e pregevoli opere a stampa.
Nel 1831 ha una nuova sede in un palazzo costruito dall'architetto Carlo Barabino nella piazza antistante il teatro Carlo Felice, aperta con la demolizione della chiesa e del convento di San Domenico che occupa il piano nobile, mentre il secondo e il terzo vengono consegnati all'Accademia Ligustica di Belle Arti.
Nella nuova sede la Biblioteca si ingrandisce acquisendo altre sale, arricchisce il proprio patrimonio (nel 1846 la consistenza é di 30.000 volumi; nel 1867 di 40.000 volumi; nel 1894 di 100.000 volumi; nel 1921 di 120.000 volumi) e aumenta i propri lettori arrivando a una media di 700 presenze al giorno prima della Seconda Guerra Mondiale.
Durante la guerra subisce gravi danni, soprattutto sotto i bombardamenti aerei del 1942. In particolare va distrutta la raccolta dei libri su Genova e la Liguria, che viene presto ricostruita nel dopoguerra.
Dopo un paziente lavoro di riordinamento delle raccolte, iniziato nel 1953, nel maggio del 1956 la Biblioteca riapre al pubblico, trasferendosi al secondo piano del Palazzo.
Nel 1998 la Biblioteca Berio si trasferisce nell'attuale palazzo seicentesco ristrutturato, in via del Seminario, affacciato su galleria Colombo e piazza Dante e a poca distanza dalla vecchia sede di piazza De Ferrari (ora Largo Pertini). Il complesso edilizio, in origine antico Seminario dei Chierici, presenta oggi una struttura quadrangolare, con ampio cortile interno e spazi verdi intorno.
Grazie a tecnologie informatiche e vasti spazi é oggi una biblioteca di conservazione e di pubblica lettura che affianca ai servizi tradizionali quali lettura in sede, prestito, reference e informazioni bibliografiche, anche un ruolo di centro di cultura offrendo attivitá didattiche e promozionali, esposizioni a tema, seminari e conferenze.

 

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