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Isabella Salmoirago

 

Marino Muratore curatore della rubrica

 

Biografia

Isabella Salmoirago è attiva nel mondo editoriale da oltre 30 anni come illustratrice, editor, ghostwriter e autrice di romanzi per ragazzi e giovani adulti.Insieme a Marco Rosso ha vinto nel 1993 il premio Andersen Baia delle Favole con il racconto 'Re Puzzone' e altri premi prestigiosi.

Ha lavorato in Mondadori (Piemme) come senior editor e in International Characters come Responsabile dei Servizi Editoriali.Attualmente è titolare di Storybox Creative lab, si occupa di packaging editoriale ed è membro del direttivo di ICWA (Italia Children Writer Association).

Appassionata di tiro con l'arco, ha ottenuto ottimi risultati agonistici a livello regionale e un argento nazionale di squadra ai campionati italiani indoor 2019 e ad oggi detiene il record del mondo arco nudo per i 25 metri indoor per la categoria Master.

Come autrice ha pubblicato:

Con lo pseudonimo Angy Pendrake la saga in 3 volumi I Leggendari (Edicart 2017-2019,) che ha avuto un ottimo successo di pubblico

Il Quaderno delle 52 Sfide per salvare il pianeta (Raffaello ragazzi 2020)

Il racconto Nessuno vola solo, all’interno della raccolta Noi siamo il futuro, Raffaello Ragazzi 2019

Con Marco Antonio Rosso:

La serie per bambini: “I Gugulù”Ediz. Feltrinelli Gribaudo

Con lo pseudonimo Isabel Harper, la tetralogia fantasy steampunk: “Il Fuoco Segreto di Altea” Ediz. Piemme 2011 – 2015; Ediz. Edicart 2018 – 2019; Edizione digitale e paperback Storybox

Il Principe Budino vincitore del premio Città di Marostica Arpalice Cuman Pertile ed. 1995 Edizione digitale:e audiolibroStorybox

Re Puzzone vincitore del Premio Andersen Baia delle Favole ed. 1993 Edizione digitale e audiolibro: Storybox

I racconti di Mago Alfredo ediz. I.P.E.S. 1990 vincitore del Premio Lunigiana sez. Fiabe ed. 1991

 

I Gugulù

Tra le tante città fantastiche che hanno fatto sognare l’umanità ci sono il leggendario Eldorado, il continente scomparso di Mu, la civiltà sottomarina di Atlantide, i luoghi paradossali incontrati da Gulliver nei suoi incredibili viaggi, la società perfetta nell’isola di Utopia di Tommaso Moro, Shambala e il regno del Prete Gianni. L’uomo da sempre desidera creare civiltà fantastiche, dove l’impossibile si trasforma in realtà e le città inventate diventano così, in breve tempo. simboli di un immaginario collettivo.  Anche  Isabella Salmoirago e Marco Rosso hanno inventato il loro originale nuovo mondo nella simpatica Isola di Gugulia.  In questo caso, come sempre per i grandi classici di letteratura fantastica, l’ispirazione ha preso spunto dalla realtà: l’isola di Gugulia, infatti, trae origine dall’esistenza negli oceani delle tristi isole di plastica che si formano con i nostri rifiuti galleggianti trasportati dalle correnti in una precisa zona del Pacifico. Una zona marina dove quindi si concentrano bottiglie, tappi e cannucce, creando spaventose montagne piene di plastica. 
Possiamo dire che dietro la creazione di ogni città fantastica però sia sempre celato anche un sogno: l’ambizione di possesso di ricchezza e delle conoscenze esoteriche nell’Eldorado, il mito platonico in Atlantide, il desiderio di onnipotenza per ristabilire la giustizia a Lilliput grazie alle dimensioni gigantesche di Gulliver o viceversa la presunzione del piccolo uomo che vuole trasformare le regole nel regno di Brobdingnag, le origini della civiltà umana nella civiltà di Mu.
Anche l’isola di Gugulia nasce da una ispirata visione degli autori: costruire una realtà simbolica che diventi occasione per educare le nuove generazioni al riciclo dei materiali inquinanti e al rispetto dell’ambiente che la società industriale e consumistica ha maltrattato per più di un secolo.
Isabella Salmoirago e Marco Rosso ci riescono benissimo anche grazie all’invenzione di personaggi curiosi e stupendamente disegnati dall’illustratore (o illustratrice?) Laeli Erre. 
Nell’isola Gugulia vivono dei curiosi gallinacci che si cibano, costruiscono case, negozi, torri di avvistamento contro i nemici, tutto con le nostri rifiuti di plastica. Ogni nostra spazzatura portata dalle correnti nell’isola oceanica è importante per i Gugulia: pettini, piatti, forchette, cannucce, birilli, spazzolini consumati. I dischetti di polistirolo diventano poi la moneta corrente chiamata Guguzzia, accumulata con ossessione dal capo supremo del regno: il Gran Gugulù, un personaggio vanitoso, amante del lusso e che comanda tutti con energia isterica.  Come ogni luogo magico e come nella nostra vita quotidiana esistono anche in Gugulia i nemici: gli Scaccagugù, ovvero gabbiani ghiotti di gallinacei e che hanno la brutta abitudine di bersagliare i Gugulù di cacca, e poi il terribile vermone verde che mangia la plastica e quindi mina l’esistenza dell’isola stessa.  

La meravigliosa fantasia di Isabella Salmoirago e di Marco Rosso inventa cinque personaggi positivi nel mondo di Gugulia membri di una società segreta la S.Co.S.S.A. (Società COspiratori Segreti Salva Animali) che hanno l’obiettivo di salvare gli animali dell’oceano dalla plastica, ricostruire il lussureggiante Mondochefù, disobbedire al Gran Gugulia. I due esploratori e cercatori di tesori Luk e Tuk, l’affascinante sciamana Saya, il goloso Slappo, la coraggiosa Zac, dopo aver trovato un libro con l’immagine umana di una semina in un campo arato, decidono di rendere meravigliosa l’isola di Gugulia, con piante, alberi, fiori e tanti prodotti naturali commestibili. Ci riusciranno al di là dei loro goffi tentativi? La serie dei Gugulù è al secondo volume pubblicato (Alla Ricerca del Mondochefù e Missione alla Landa Fetente), ma sicuramente la storia si svilupperà in altri dieci, venti, cento volumi altrettanto coinvolgenti, educativi, appassionanti. Ed è giusto così perché in fondo è necessario molto impegno e un percorso lungo per salvare il nostro pianeta dai tanti prodotti inquinanti che avvelano mari e la superficie terrestre. 

Isabella Salmoirago ha una lunga storia come autrice impegnata nel sociale e nei temi ecologici con la pubblicazione del Quaderno delle 52 sfide per salvare il nostro pianeta, un libro gioco che è soprattutto una dichiarazione d’impegni per i giovani lettori ai quali vengono regalate indicazioni per risparmiare acqua, consumare meno plastica, proposte la stupenda lista della non spesa e i due giorni senza cellulare, insegnato come produrre in casa  yogurt e shampoo con latte e miele, suggerite idee elettrizzanti per non consumare molta luce con le lampadine di casa. 
L’autrice, insieme a Marco Rosso,  nella loro serie fantasy Il Fuoco segreto di Altea (uscito con lo pseudonimo di Isabel Harper) sottolineano con forza il tema dell’importanza dell’acqua co me bene che non va sprecato per la sopravvivenza delle specie vegetali, animali e umana del nostro meraviglioso pianeta. . . 
Non ci resta quindi che aspettare le prossime puntate della novella Isola del tesoro che non cela, come nel romanzo di  Stevenson, un enorme fortuna accumulata da una generazione di pirati ma come risolvere il problema del grave inquinamento ambientale.

 

Il Fuoco Segreto di Altea 

 

La fantasy è un genere letterario che ha avuto grande successo nel XIX e XX secolo, i cui elementi dominanti sono il mito, il soprannaturale, l'immaginazione, l'allegoria, la metafora, il simbolo e il surreale. Grazie anche ad alcune saghe letterarie, film di successo e alcuni video game, la fantasy negli ultimi decenni è diventato uno dei generi più amati dal mondo giovanile e anche dagli adulti. Le radici della fantasy trovano origini nei miti, divinità, eroi e creature fantastiche presenti in tutte le culture del mondo. Anche i personaggi delle recenti serie fantasy sono stati spesso ispirati da archetipi della letteratura antica; gli stessi Tolkien e la Rowling hanno creato saghe d’incredibile successo attingendo da leggende celtiche, irlandesi e scozzesi, dai capolavori della letteratura antica come l’epopea Gilgamesh e le opere di Omero, dalla mitologia, greca, induista e orientale.

Isabel Harper (pseudonimo sotto il quale si celano gli scrittori Isabella Salmoirago e Marco Rosso che, se non è un segreto, nella vita sono anche marito e moglie) naviga con maestria, e come una novella argonauta, nel mondo della fantasy.La loro opera è, come succede a tutti i grandi romanzieri, molto originale e così avvincente da appassionare il lettore.

Il Fuoco Segreto di Altea, secondo il mio modesto parere, richiama come intensità e capacità di emozionare, il capolavoro di Brian Selznick “La straordinaria invenzione di Hugo Cabret”, personaggio al quale assomiglia per ingenuità e purezza, intelligenza e desiderio di sapere, Ailan Pintor, il protagonista della saga. Anche ilmeraviglioso Bazardelle meraviglie e invenzioni perdute di proprietà dell’Arconte Ombra Dedalus, ricorda la magicabottega dell’orologiaio Méliès di Hugo Cabret,dove gli oggetti dimenticati e importanti per lo sviluppo della storia possono rivivere solo grazie all’interesse e intelligenza delle persone che ne rimangono affascinati. Anche Ailan poi è orfano come Hugo Cabret, uno però di madre e l’altro di padre, ed entrambi hanno la fortuna di essere accompagnati nel loro percorso di formazione da due geniali e gentili figure femminili: Ailan da Marill che è anche figlia di una tecno maga, mentre Hugo è aiutato da Isabelle, figlioccia del regista Georges Méliès. Le analogie, consce o inconsapevoli, finiscono qui. Le trame, gli intrecci dei due librisono completamente diversi e seguono percorsi molto differenti tra loro. Ailan nella saga Il fuoco segreto di Alteaha un compito essenziale: salvare i mondi nei quali vive insieme ai suoi amici. I temi della giustizia, la lotta contro i prepotenti, la salvaguardia del pianeta sono poi tipici dei lavori di Isabella Salmoirago e Marco Rosso,ancor più sviluppati in tutti i quattro volumi che compongono la saga:Gli Arconti Ombra, Il Tesoro di Vijnlan, La Regina di Keola, la Nuova Fiamma.                                                                                                                                                                                                                                                                                                            

     

La trama

La storia presenta nelle primissime pagine la figura di Midas Mentor, l’arconte traditore, un personaggio che solo in apparenza è malvagio, ma in realtà è grazie a lui e al suo meccanismo a cilindro che diventerà forse possibile liberare il regno di Altea dall’usurpatore Victor Vimperion. Il terribile tiranno è aiutato nel governare dai gendarmi feriflamma e dal comandante della polizia segreta,Kaspar Kayman.
Altea è una città che icorda la Parigi di fine ottocento, con suoi velocipedi, le sue fabbriche a vapore, il desiderio di nuove tecnologie; con la differenza però che la società è in questo caso oppressa dalla dittatura. Gli abitanti di Altea inoltre sono a rischio di estinzione, ogni giorno diventano sempre più grigi, svogliati e stanchi perché da qualche tempo è scomparsa l’energia vitale, la fiamma segreta che potrebbe far rinascere quel mondo ormai sofferente. Anche Victor Vimperion ha i giorni contati perché ha bisogno del medesimo sacro fuoco per ricreare il siero della giovinezza che permetterebbe al dittatoredi governare ancora per molto tempo. Anche l’acqua pura proveniente da Keola (un’altra isola del regno) è essenziale per la vita e, come succederà tristemente forse un giorno al nostro Pianeta Terra,è rara e cara.In un recente passato

 

Altea era semprestata governata in armoniada tre Arconti, ognuno dei quali nominava alla fine del mandato un suo successore. Grazie all’inganno Vimperion, uno degli eredi, è salito al potere facendo morire due Arconti e attribuendo la colpa al terzo, Midas Mentor che però, conscio della malvagità di Vimperion, grazie a strani congegni ed invenzioni riesce a nascondere laFiamma segreta di Altea. Due Arconti Ombra, i successori predestinati non ancora nominati come futuri governatori del regno, cercano di ristabilire l’ordine e la giustizia. Poiché controllati dalla polizia segreta, i due Arconti Ombraper trovare la Fiamma Segreta hanno peròbisogno dell’aiutodi due giovani generosi e intelligenti che sono appunto Ailan e Marill, i veri protagonisti della storia. La ricerca della Fiamma Segreta porterà i ragazzi ad abbandonare le loro sicurezze, affrontare prove difficili,viaggi incredibili. Ailan dovrà persino entrare nel corpo dei fieriflamma, lavorare come custode di uno strano zoo di animali fantastici, scambierà(involontariamente?) parte della sua memoria con quella di Midas Mentor per avere indizi preziosi per assolvere il compito assegnato. Una storia avvincente sospesa in un mondo fantastico che, come dicono Isabella Salmoirago e Marco Rosso, permette di specchiarci in quello che viviamo tutti i giorni. E poi chi di noinon vorrebbe viaggiare sulla canoa volante di Riki Tuul, circolare per la città con i velocipedi a vapori dei due disastrosi feriflamma Sberling e Coppins,avere come animale da compagnia Zill che trasmette telepaticamente ad Ailan tutte le immagini che vede,farsi accompagnare nei viaggi dalla simil-ostrica Memostrilla che sa aprire ogni serratura e trasforma il suo corpo nelle forme che vede, essere trasportato nei luoghi dei nostri desideri dal dislocatore che è una strana vecchia stufa a ghisa, essere difeso dalle agguerrite vecchiette proprietarie degli ombrelli volanti e delle borsette rinforzate?

                                                                                                                                                                                                                                                                             

Sono certo che tutti noi vorremmo perderci nel Bazar delle meraviglie, dove è possibile trovare tutti gli oggetti magici che restano in attesa di riconoscere nel visitatore del negozio, il proprietario verso il quale sono destinati.

Una saga quindi da leggere con passione, fino all’ultima pagina.

                          

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